Una
noce di cocco rotolò davanti ai miei piedi mentre ero seduto su una
panchina del parco con mia moglie. Lei era impegnata a lanciar delle
molliche di pane per gli uccellini.
"Sara!
Sara! hai visto?"
S:
"Cosa?"
"La
noce di cocco!"
S:
"No non ho visto nulla"
La
vista non era di certo il suo forte. Ricordo una sera, stavamo
cenando davanti alla tv quando improvvisamente fuori dalla finestra
vidi volare decine di areoplanini di carta fluorescente. In
fibrillazione spensi la tv per condividere con lei quello spettacolo.
Credo che porti gli occhiali più per dimostrare la sua età che per
una reale funzione. Giurò più e più volte di non aver visto
neanche un ombra passare dalla finestra.
"Ok,
ti farò sapere appena ne passa un altro"
Improvvisamente
altre noci di cocco rotolarono davanti a me, una dietro l'altra.
"Cara,
la prossima volta ci sediamo sulla panchina vicino alla collina, le
mele sono innocue ma le noci di cocco potrebbero ucciderci"
S:"Hai
preso le tue medicine stamattina?"
Uno
dei suoi hobby preferiti oltre a nutrire gli uccellini era quello di
farmi domande inutili. "Ricordi l'ultima volta che me l'hai
chiesto?"
Si
avvicinò e mi guardò intensamente negli occhi. "Una settimana
fa"
Spostai
la testa di lato, oltre le sue spalle, per osservare due grossi
animali che si abbeveravano al laghetto.
"Hai
di nuovo le visioni vero? Mi spieghi perchè ti ostini a mettere gli
occhiali se poi non prendi di proposito le tue medicine?"
"Ho
bisogno che i miei occhi funzionino. Le tigri non son così
interessanti se non riesco a vederle"